A San Antonio, in Cile, il giovane Mario Jimenez, ex pescatore, viene nominato postino dello sperduto villaggio di Isla Negra con l’incarico di recapitare la posta al solo individuo che la riceva in quel luogo dimenticato da tutti: il grande poeta Pablo Neruda. Tra i due, diversissimi per cultura ed educazione ma attratti da una reciproca simpatia, nasce un’inattesa complicità che non durerà più di una breve e accesa stagione ma lascerà il segno di una profonda amicizia.
Limpido, gaio e insieme malinconico, vivacissimo e a tratti esilarante, triste talvolta ma mai sopraffatto dalla tristezza, “Il postino di Neruda” è il romanzo che ha rivelato le grandi qualità letterarie dello scrittore, traduttore ed ex diplomatico cileno Esteban Antonio Skármeta Vranicić.
Pubblicato nel 1986, il titolo originale è “Ardiente paciencia” mentre nei Paesi latinoamericani è conosciuto con il titolo “El cartero de Neruda”, da cui il titolo in lingua italiana. Dal libro è stato tratto il film di grande successo “Il postino” del 1994, interpretato da Massimo Trosi, Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta, al suo debutto nel mondo del cinema e della quale si è festeggiato da poco il cinquantesimo compleanno.
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